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martedì 12 novembre 2019

L'UGUAGLIANZA E LA MENZOGNA 

Dire che un cane è uguale a un uomo, pur se di famiglia, è una menzogna, lo è pure dire che un uomo è uguale a una donna, che l'omosessuale è uguale all'eterosessuale, che il bianco è uguale al nero. Tutte menzogne in nome dell'eguaglianza. Dove è nata questa menzogna? Di fronte a un padrone o un tutore: i figli tutti uguali davanti al padre, gli alunni tutti uguali davanti al maestro, i cristiani tutti uguali davanti a Dio, i sudditi tutti uguali davanti al tiranno. Gli altri, uomini o animali che siano, non sono uguali, ma, caso mai, esseri da rispettare. Il rispetto va all'essere. Ma, se il vivente si comporta in modo innaturale, esso va rispettato solo se non nuoce: un omosessuale va rispettato, anche se innaturale, chi ti investe con la velocità è innaturale, ma non va rispettato.

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