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sabato 30 novembre 2019

MERITO E FORTUNA 

In ogni merito c’è sempre una gran dose di fortuna. E’, ad esempio, la pietà cristiana o umana che ci porta a preferire Ettore ad Achille, ma chi sa che nella lotta per la sopravvivenza ci vuole il coraggio di lottare, la forza di lottare e il caso dalla propria parte, sa che la vita si svolge sul pendio dell’irrazionalità e lì la distinzione tra merito e caso va a cadere. L’esistenza è irrazionale: questo ci insegna la cultura tragica del destino, del caso, della fortuna. Finché siete vivi ritenetevi bravi finché volete, ma mai troppo, perché dovete ritenervi, prima di tutto, fortunati.
BATTISTI

Rai 1-E' sempre un'emozione ascoltare le canzoni di Battisti, anche se preferisco gli originali. Mi spiace di essermi perso le serate su De André e Dalla. I grandi autori della musica italiana degli anni '60. Dal 1955 al 1975 le canzoni avevano una qualità mai più raggiunta, ma temevo che i giovani perdessero questo patrimonio. Perciò organizzai, senza compensi, delle lezioni pomeridiane al Liceo Tasso: "Dagli anni '60 a Battisti-De André". Usai il patrimonio discografico di mio fratello, grande amante della musica (più di 10.000 dischi in vinile più CD) e autore di canzoni (vedi "Rime sgradite"). Dato che spaziai dalla musica italiana a quella inglese, francese e americana, non riuscii ad arrivare al 1960, perché ogni anno c'erano almeno 40 capolavori musicali. Spero che i miei alunni del Tasso ricordino quei pomeriggi.
ECOLOGISMO DEI GIOVANI 

Manca ai giovani il senso della realtà, appartengono a ceti benestanti e pensano che i redditi dei genitori siano l'albero della cuccagna. Non si chiedono se le aziende sono in grado di sostenere l'eliminazione rapida di fattori detti inquinanti, se questo impoverisce ancora di più i poveri, se favorisce la vendita di nuovi prodotti. Sembrano stare al servizio del commercio, tanto sono stupidi. L'uomo inquina (ad es. plastica in mare) perché getta le cose dove capita e poi perché una società industriale inquina in ogni caso. I cambiamenti climatici possono dipendere in misura minima da vapori e calori di combustibili, ma anche le fonti rinnovabili devono sviluppare calore ed energia, non inquinano? L'uomo pensa sempre che il bene e il male dipenda solo da lui, forse la natura sta cambiando era geologica.
INCONCEPIBILE! 


Sento dire al TG che la Corte di Assise ha concesso alla difesa di Bossetti, dopo 5 anni e la condanna all'ergastolo, di fare verifiche sui reperti. Si è fatto un processo senza che la difesa potesse esaminare quei reperti in base ai quali Bossetti è stato condannato con la metafisica del DNA? E' barbarie! Magistrati giudicanti e pubblici ministeri sono una mafia che fa quello che vuole e non consente ai cittadini di difendersi? E' ora di spazzare via la casta arrogante dei magistrati, non baluardo democratico, ma casta faziosa che fa politica ed è intoccabile, tanto che le viene concesso di giudicarsi da sola con il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) composto per lo più da magistrati. Non solo bisogna cambiare la Costituzione sul CSM, ma si deve istituire un tribunale popolare che giudichi e cacci i magistrati.
CRISTIANESIMO, NICHILISMO, EGUALITARISMO 

Già il mondo delle idee di Platone era l’alienazione di quella interiorità razionale che aveva contraddistinto Socrate. Sant’Agostino trasforma l’alienazione oggettiva di Platone nell’alienazione soggettiva e interiore dell’intelletto divino, aprendo una strada ancora più perversa di quella platonica e contro natura che, ormai, ha quasi duemila anni. Quando, poi, l’uomo perse la fede in Dio, assunse su di sé, dapprima in modo antropologico e successivamente, soprattutto nel Novecento, in modo psicologico, il mondo delle idee alienato nella soggettività di Dio. In questo modo il mondo delle idee o interiorità divenne il luogo della “creazione” e della verità, anziché della menzogna, ciò sia in senso antropologico, il che ha portato alla devastazione del mondo naturale mediante la tecnologia e l’industrializzazione, sia in senso psicologico, il che ha portato, dapprima all’arte di Avanguardia, successivamente all’idea che l’uomo è ciò che si fa, quindi all’Esistenzialismo, fino al transessuale che rifiuta di essere quello che è per avere la pretesa di diventare quello che l’“idea” pensa di sé e quindi pretende di essere. In questo movimento psicologico è sufficiente che una mente dissociata dal corpo e dalla realtà naturale, come era la mente di Socrate e Platone e poi del cristiano, produca uno spostamento dalle forme naturali e culturali (sebbene le prime siano spontanee e le seconde artificiali, ma il nichilismo dell’interiorità non riconosce questa differenza basilare) e affermi lo psichico come verità, negando, come nell’ascetismo, la realtà: “nell’odio istintivo contro ogni realtà abbiamo riconosciuto l’elemento propulsivo..che è alla radice del cristianesimo” (F. Nietzsche - “L’anticristo” 39). Questo nichilismo, momentaneamente quieto dentro una forma, naturale o simbolica (artificiale), dopo un po’ di tempo scatena di nuovo la sua soggettività interiore astratta, cioè il suo essenziale essere un “nulla”, e si scaglia contro la forma naturale o simbolica che fino ad allora l’aveva contenuto: il cristiano si scaglia contro la Chiesa invocando una maggiore spiritualità, cioè maggiore ascetismo e purezza che ponga fuori dalle necessarie contaminazioni del mondo terreno, il progressista si scaglia contro le strutture razionali esistenti per pretendere strutture ulteriori o alternative, l’omosessuale si scaglia contro il suo corpo e pretende di essere altro rispetto a quello che è fisicamente, in politica la sinistra si scaglia contro la sinistra, l’arte di Avanguardia allontana sempre di più l’arte dalla dimensione naturale e vivente, prima si sposta nel Futurismo e nel Cubismo, poi si scaglia contro le accademie futuriste e cubiste e riduce l’arte ad un nichilismo interiore, a mera intenzionalità astratta, per cui anche un bicchiere d’uso comune può essere dichiarato arte, per cui arte è tutto e nulla: “Così nacque DADA..Basta con le accademie cubiste e futuriste, laboratori di idee formali..Tutto ciò che si vede è falso” (T. Tzara - “Manifesto del Dadaismo” su “Dada” n. 3 del 1918). In questo scivolare verso il nichilismo del tutto-nulla, la natura viene sempre discriminata per prima, ma poi anche ogni forma di positività, anche astratta. Mano mano che si procede verso il nulla, l’interiorità si separa sempre di più dal corpo, nega perfino di essere un corpo, e, ovviamente, nel nulla, che sia un tutto matematico o che sia coerente nichilismo, tutte la vacche sono nere: si afferma un folle e indiscriminato principio egualitario, che assegna tutti i diritti a tutti: ai morti di vivere, ai vivi di non morire, ai maschi di essere femmine e viceversa, ai maschi di partorire, alle femmine di avere la forza maschile, fino alle funzioni sociali che, essendo astratte, ignorano nell’uguale le differenze di corpo, di simpatie, di culture ecc.: il nichilismo interiore diventa il principio sociale velenoso egualitario, non nega solo, come è giusto, le gerarchie, ma pretende uguaglianza creandola artificialmente, cioè facendo ingiustizia, visto che agevola chi non potrebbe averla per doti sue naturali: “Il veleno della dottrina dei ‘diritti uguali per tutti’ - è stato diffuso dal cristianesimo nel modo più sistematico” (F. Nietzsche - “L’anticristo” 43). Si riproduce, ovunque, l’arroganza divina di “creare” il mondo naturale, sia questo quello che circonda l’individuo o il corpo stesso dell’individuo. Come frutto dell’interiorità intellettuale “creativa”, solo l’artificiale viene considerato reale.

venerdì 29 novembre 2019

IL GOVERNO DEGLI IPOCRITI

Un governo basato sulla "forma parlamentare" dell'Italia è ipocrita. La forma è, da sempre, lo strumento del potere. Una maggioranza "parlamentare" PD e M5S esiste, ma essa è nata, per ammissione di PD, LeU e M5S, per impedire a Salvini di andare alle elezioni, presumendo una sua vittoria. Un governo che nasce per opporsi ad un'eventuale maggioranza diversa alle elezioni è un governo anti-democratico. L'Italia non è, primariamente, una Repubblica parlamentare, è tale solo dal punto di vista funzionale: secondario rispetto alla natura primaria della Repubblica italiana, cioè di essere democratica, con l'obbligo di consultare gli italiani. L'art. 1 della Costituzione dice: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro", non dice è una "Repubblica parlamentare". Questo governo è anti-democratico.

giovedì 28 novembre 2019

IL MONDO ALLA ROVESCIA: DAL CRISTIANESIMO AL TRANSESSUALE 

Dio è stato concepito dalla tradizione cristiana come creatore del mondo, secondo il modello delle idee platoniche, tanto è vero che Sant’Agostino, che la Chiesa ritiene la Bibbia del cristianesimo da affiancare alla Bibbia vera e propria, scrive proprio che Dio pensò nel suo intelletto dapprima il modello, cioè le idee, di tutte le cose, che svolgevano il ruolo di ragione (quindi pensiero di Dio, o idee quale intelletto divino, e ragione coincidono, chi rifiuta la ragione, come Leopardi, non può che negare l’intelletto divino quale creatore), nell’intelletto di Dio, cioè come soggettività di Dio, o come oggettività metafisica del mondo delle idee di Platone, in ogni caso sia Dio che le idee platoniche pre-esistevano al mondo: “La vera e..genuina filosofia non ha altra funzione che di insegnare che esiste un principio imprincipiato di tutte le cose, l’immensità dell’intelletto che è in lui..che è un solo Dio onnipotente” (A. Agostino (Sant’Agostino) - “L’ordine” 5, 16). Il “mondo delle idee” di Platone, da oggettive, si direbbe esteriori se non fossero metafisiche (mentre l’esteriore propriamente detto è solo e sempre il mondo fisico sensibile), trovandosi sopra il Demiurgo che le usa per creare il mondo, diventano interiori nell’onnipotenza creatrice di Dio, sono l’intelletto divino. Tale intelletto divino, per Sant’Agostino, crea il mondo con la soggettività di Dio, che fa delle idee generali la ragione delle cose, così che il pensato interiore viene anteposto al mondo fisico come creatore e creato: “Dunque ogni cosa è stata creata secondo una propria ragione o Idea. E queste ragioni o Idee dove si deve pensare che siano se non nella mente di Dio?..queste fondamentali ragioni delle cose sono quelle che Platone chiamava Idee” (A. Agostino (Sant’Agostino) - "Questioni diverse" - “Questione sulle idee” 46, 2). Con ciò veniva completato quello spostamento dal mondo naturale ed esteriore, che è il mondo vivente di Leopardi e Nietzsche, alla metafisica soggettiva e interiore, che, iniziata con Socrate e Platone, trovava il compimento nella soggettività dell’intelletto di Dio. Si completava l’assurdità del creazionismo secondo la ragione. Questo soggettivismo creazionista è diventato una malattia a partire da Lutero e Calvino, poi divenne assolutizzazione della soggettività umana con lo spostamento del soggettivismo interiore dalla mente di Dio alla presunta essenza razionale della natura, dando luogo alla Rivoluzione scientifica e alla Rivoluzione borghese e socialista. Con il Novecento questo creazionismo soggettivo e interiore ha coinvolto l’arte con le Avanguardie e a fine Novecento ha creato tutta una serie di movimenti sessuali e politici, dalla teoria gay fino a quella transgender, dall’idealismo politico della sinistra fino al rifiuto della sinistra da parte della sinistra, sempre con uno spostamento interiore della soggettività che immaginava inesistenti soluzioni politiche “ideali”. Il soggettivismo interiore e metafisico è diventato una malattia fino al punto che il transessuale giudica “sbagliato” il suo corpo (essere) perché non corrisponde alla sua idea metafisica che ha di se stesso (dover essere). Leopardi e Nietzsche detestavano, a ragione, questo mondo interiore e metafisico. Lo scarto che c’è tra la perfezione di Dio o le idee e la presunta imperfezione delle cose mondane è esattamente il disprezzo razzista e gerarchico (potere) che l’ideale metafisico-ascetico prova verso tutto ciò che è terreno, corporeo e visibile. Tanto il mondo delle idee di Platone, antecedente alla realtà terrena, quanto il mondo delle idee di Sant’Agostino preesistenti al mondo come pensiero di Dio, indicano una perfezione astratta che è la forma a cui il nichilismo accede di volta in volta, nichilismo che trasforma le diversità individuali in “difetti” e considera perfetta l’idea che è la “forma” che viene fuori direttamente dal nulla metafisico-ascetico. Questa idea diventa il modello con cui giudicare mentalmente l’intero mondo terreno, diventa il suo ordine razionale, per cui la ragione non è altro che il modello metafisico-ascetico che assume “forma”, una forma non terrena, ma posta al di sopra del mondo terreno, che lo giudica e lo condanna con il criterio della perfezione o utilità, che è una vera astrazione metafisica.
ASCETISMO, COMUNISMO, FASCISMO

Le metafisiche sono fatte di nulla e la mente metafisica si rivolta contro il nulla se assume una forma positiva che ricorda il mondo terreno. Per cui la metafisica, come l’ideale ascetico, non ha mai pace non potendo restare per troppo tempo in una “forma”, al punto che il nichilismo stesso della metafisica o ideale ascetico distrugge quella forma. E’ il cristianesimo che distrugge la Chiesa: “Il cristianesimo nega la Chiesa” (F. Nietzsche-“L’anticristo” 27). Qualcosa di simile avviene per il comunismo: il comunismo ideale nega il comunismo reale (cosa non concessa al nazi-fascismo, di cui si vuol far esistere solo il reale e mai l’ideale): il comunismo rimane sempre un ideale, un nulla, come l’ideale ascetico. In tal modo rimane arbitrariamente vivo, ignorando la condanna della Storia.

mercoledì 27 novembre 2019

LA FILOSOFIA E LE DONNE


Vagando per ospedali, leggo un articolo di giornale in cui si dice che i docenti di Filosofia sono quasi tutti maschi. Ancora un volta, in un mondo senza qualità, la somma numerica diventa discriminazione. E si ragiona come se fosse una professione qualunque, per cui i professori di filosofia sarebbero "filosofi". Essere filosofi non vuol dire occupare una cattedra. All'università le ragazze di filosofia e lettere mi chiedevano sempre di spiegare loro delle pagine filosofiche e ciò mi è successo anche con professoresse di liceo, che diventavano, quasi, mie alunne. Per essere filosofi bisogna spaziare con la mente, non attenersi a regole o all'opinione pubblica, avere personalità intellettuale, cose che non hanno molti maschi, ma che nelle donne ancora non ho visto mai. Troppo scolastiche.
IL NOVECENTO

Nel '900 c'è un soggettivismo personale, uno psicologismo fatto di mondi mentali chiusi e innaturali, come nei manicomi: in cui ogni pazzo era chiuso nel suo mondo privo di realtà. Senza il referente fisico e naturale, tutti parlano e nessuno ascolta quel che dice l’altro. Senza la mediazione del corpo, dei sensi, dei sentimenti, di una carezza, regna la più totale incomprensione, incomunicabilità e solitudine e le masse sono tenute assieme solo da equivoci: “E’ attraverso il Malinteso universale che tutti si mettono d’accordo. Perché, se, per disgrazia, ci si comprendesse, non ci si potrebbe mai mettere d’accordo” (C. Baudelaire - “Il mio cuore messo a nudo” XLII). Parole e razionalità sono incomunicabilità. La comunicabilità avviene fisicamente: con una carezza, un abbraccio (come con gli animali), con sesso e passione.

martedì 26 novembre 2019

DONNE, UOMINI E ALTRI 

Che in società ci siano delle ingiustizie fa parte della natura stessa della società. Un società giusta non è mai esistita e mai esisterà. Ma parlare solo della categorie protette: donne, omosessuali, negri, zingari, se la passino bene o male, fa parte di una strumentalizzazione politica, giornalistica e intellettuale. Creare vittime equivale a creare pazienti da curare per il medico. Insomma le vittime fanno arricchire i buoni che difendono donne, omosessuali, negri ecc. Le cose sono solo giuste o ingiuste personalmente, poi c'è solo la comodità di sfruttamento degli imprenditori che approfittano di qualunque cosa. Ma delle categorie protette si parla perché è fare politica, che si uccidano donne è politico, che una donna uccida un uomo incendiandolo no. Chissà perché i morti sul lavoro sono quasi tutti uomini in una presunta società maschilista.

lunedì 25 novembre 2019

NIETZSCHE E IL FEMMINISMO 

Ovviamente anche le donne, in particolare le femministe, che sono figlie dell’intellettualismo borghese, cristiano e socialista, quindi di un anarchismo arbitrario che non tiene conto delle differenze corporee e di personalità, finiscono per sbandierare come un dogma la tesi egualitaria. Tesi che disconosce ogni personalità e ogni amor proprio e crea un’immagine di donna unica per tutte le donne e fatta su misura dell’intelletto e della sessuofobia corporea, nonché fatta su misura per entrare in quel servilismo che è la competizione sociale borghese. Non a caso le femministe si lamentano di non avere potere abbastanza e non di non pulire i cessi abbastanza. Ambiziosità borghese dunque. Contro questo tipo di donne “emancipate”, si potrebbe dire anarchiche, se non fossero già pienamente inserite nella competizione borghese per il successo, Nietzsche tuona perché ignorano il vero anarchismo individuale e la vera libertà della donna: “le donne emancipate sono le anarchiche nel regno dell’‘Eterno femminino” <idea platonica che cancella l’amor proprio o egoismo di ogni donna>, le disgraziate, il loro istinto più profondo è la vendetta” (F. Nietzsche - “Ecce homo” - Perché scrivo libri così buoni 5). Che il femminismo si regga sul rancore verso il passato e la storia e che questa prospettiva sia diventata oggi un luogo comune è cosa che sta davanti agli occhi di tutti, basta volerlo vedere. Leggendo i libri di donne borghesi e socialiste del femminismo storico degli anni Settanta e Ottanta, si ha la netta impressione che Nietzsche avesse visto giusto. Falsa emancipazione femminile, falso anarchismo. Una donna deve essere certamente libera, ma non uguale, dato che la libertà si fissa secondo il corpo e non secondo l’astrazione mentale egualitaria.

domenica 24 novembre 2019

LA VIOLENZA SULLE DONNE

Se mi faccio un segno rosso sulla guancia e domani uccido 3 donne? Col segno mi sento imbecille. Offendo i pellerossa. Non sopporto i calendari laici messi al posto di quelli religiosi, in cui tutti fanno e pensano le stesse cose come coglioni. Sono convinto che, in Occidente, tale violenza non è un fatto culturale (come fanno credere, per mangiarci sopra, partiti, tv, giornalisti), ma fisico e privato. Essendo un fatto privato, i numeri non significano niente, bisognerebbe vedere le singole storie e chi è l'arrogante. Che nelle coppie le donne siano sempre delle vittime è una favola. Quanto alla clitoridectomia viene praticata da donne su donne. Da almeno 50 anni in Occidente la cultura condanna la violenza sulle donne. Pensare poi di cambiare in tutto il mondo è la classica presunzione globalista.
LA SCHIAVITU' DELLA BONTA'


La società stretta genera una dipendenza commerciale e altruistica totale dell’uno dall’altro, per cui, come dice Nietzsche, si vive per se stessi solo “mediante” gli altri e gli altri vivono "mediante" noi: la società stretta o moderna è regolata dalla morale perversa dell’altruismo, in cui si vive per servire gli altri: “vivre, pour vivre pour autrui” (F. Nietzsche - “Frammenti postumi” 1887-88 - 10 (57)). “Vivere, per vivere per gli altri”: è la stessa vergognosa condizione dello schiavo. Oggi la retorica moralistica non fa altro che proporre ciò: tramite la carità cristiana, il volontariato cristiano e laico e soprattutto quella cultura della beneficenza che fanno i miliardari e le raccolte fondi con cui, per mille presunti scopi, anche i meno abbienti donano spiccioli.

sabato 23 novembre 2019

L'ODIO UNILATERALE 

“Quanto è più dolce l’odio che la indifferenza verso alcuno!” (G. Leopardi - “Zibaldone” 69). Quando si immaginano "commissioni di Stato contro l'odio" e le si pone a capo una donna ebrea, che ha l'unico merito di essersi salvata dai campi di concentramento, ma subisce molto il fascino del cattolicesimo e quindi ambisce a diventare santa, si stanno solo ponendo le basi a una dittatura di Stato sul libero pensiero, il quale ha diritto anche all'odio. Mettendo una donna ebrea a capo di una commissione contro l'odio si suppone, con uno spostamento fazioso e politico, che l'odio coincida con un fatto storico, cioè il nazi-fascismo. Come se non fosse esistito l'odio dei cristiani verso atei e pagani, dei comunisti verso i fascisti e i capitalisti, dei bianchi verso i pellerossa. L'odio è un fenomeno extra-storico, farlo diventare storico è un abuso politico e prepara una dittatura sul pensiero. Non è l'odio degli anti-fascisti per i nazi-fascisti che non si accetta, l'odio, se non sfocia in aggressione, è sempre legittimo, è la Commissione di Stato unilaterale (cioè che identifica odio e nazi-fascismo) che è inaccettabile.

venerdì 22 novembre 2019

UN RICORDO E UN DISPIACERE
Ieri notte ho rivisto un film che trasmettevano spesso le TV private e poi acquistai, piaceva anche a mio fratello, ciò prima del 2006. Il film era "Addio Mr. Chips", premio Oscar nel 1939. Parlava di un professore insegnante di latino in un college inglese dal 1870 al 1930 a generazioni di ragazzi. Chips si sposò, ma la moglie morì presto e rimase solo con il suo lavoro nella scuola. Alla fine muore pure lui e l'ultimo ragazzo che lo andò a trovare, quasi involontariamente, lo saluta dicendo "Addio Mr. Chips". Avrei voluto far vedere il film l'ultimo anno di insegnamento prima di andare in pensione, ma nel 2014 ottenni il prolungamento per altri 2 anni e così rimandai. A fine anno, il governo Renzi, senza rispetto, parlava di "rottamazione", in estate mi cacciò e non potei più far vedere quel film.
La "commissione contro l'odio", l'umanitarismo, le porte aperte sia ai migranti che agli investitori stranieri, che si appropriano di case, territori, aziende (magari facendole fallire perché padrone di altri stabilimenti concorrenti, tipo l'Ilva), la cessione di sovranità all'Europa sono tutte cose che mi fanno votare a destra, benché della destra non sopporto né l'apologia dell'ordine e dell'imprenditore, né il cristianesimo di facciata, né la scarsa considerazione della libertà individuale. Quindi sono sempre pronto a ripensare il mio voto, ma, fino a quando la sinistra corrisponde al buonismo, all'umanitarismo, alle commissioni contro l'odio, all'anti-fascismo con 80 anni di ritardo, all'indifferenza verso la sovranità di popoli e individui, all'europeismo, la sinistra non avrà mai il mio voto.
DITTATURA O ANTI-SEMITISMO?

Mentre in Palestina tra ebrei e palestinesi regna l'odio, si uccidono, ma almeno non fanno retorica (omicidio morale), in Italia un'italiana ebrea si diverte a fare da feticcio dell'umanitarismo. Una "commissione contro l'odio" indica il germe di uno Stato etico, che decide come devi vivere, devi pensare e devi esprimerti. Se odio qualcuno o qualcosa e ne spiego i motivi, devo poterlo dire: la libertà di opinione non è bontà. Censurare l'odio con la pretesa di stabilire cosa lo sia o non lo sia, prendendo come parametri etici l'universalismo cristiano, umanitario, globalista, significa creare uno Stato dittatoriale. Oggi sono più vicini a creare uno Stato fascista gli anti-fascisti che i fascisti. La demonizzazione dell'odio depositata nello Stato è il Grande Fratello.

giovedì 21 novembre 2019

IL FEMMINISMO: MENTALITA' BORGHESE

Nelle società primitive i ruoli sociali erano decisi del corpo: l'uomo, più forte, si sobbarcava attività di sforzo, come la caccia e la guerra per la difesa del territorio (senza un territorio di caccia e raccolta una tribù non sopravviveva), la donna, più bella, svolgeva un ruolo di seduzione, raccolta e madre. Che la seduzione potesse far diventare la donna moglie era cosa desiderata più dalle donne. Con la società borghese della divisione del lavoro, più semplificato o intellettuale, le donne sono diventate borghesi e femministe. Hanno attribuito agli uomini, anziché al corpo, il loro ruolo di mogli e madri, come se fosse un'umiliazione e segregazione. La società borghese crea ambizione e competizione, cioè il femminismo. L'uomo è il primo a non sopportare la donna moglie e madre sulle sue spalle.
CARNIVORI, VEGANI E VEGETARIANI

Il carnivoro oggi è il consumatore del capitalismo animale intensivo. Tale allevamento è un crimine morale, negarlo è malafede. I primitivi rispettavano l'animale: lo lasciavano vivere senza tormentarlo fino a quando, nella caccia, lo uccidevano, era un'anima vivente, mentre il capitalista intensivo vede solo carne da macello. I carnivori alimentano questa infamità per puro egoismo di gusto. Non c'è altro motivo e posso ben dirlo avendo mangiato carne fino a 30 anni (fino al 1978). Dicono che i vegani sono intolleranti, per me è vero il contrario: i carnivori si incazzano perché sono messi di fronte a scelte etiche e difendono gli allevamenti intensivi. Sono arroganti, ignoranti: perché non distinguono i vegani dai vegetariani e perché in molte tavole calde e bar manca sempre una gastronomia vegetariana.
DEMAGOGIA DELLA RAGGI 
Un sindaco eletto a Roma deve rimettere a posto le strade, far funzionare i mezzi pubblici, tenere pulite le strade, ecc. No! Si preoccupa di cambiare il nome delle strade perché il titolare, un neuro-psichiatra, candidato al premio Nobel nel 1924, era fascista e firmò il manifesto degli intellettuali fascisti e le leggi razziali. Si parla di A. Donaggio la cui via si trova in zona Torrevecchia. Tranne i politicizzati di sinistra, nel quartiere nessuno sapeva chi era Donaggio e cosa avesse fatto, seguiteranno a chiamarlo Largo Donaggio. La via era stata messa negli anni '50-'60, dopo la caduta del fascismo, perché non si faceva demagogia anti-fascista come oggi. Le vie lì sono tutte di psichiatri e Donaggio vi figurava per questo. La "damnatio memoriae" è un fare politico di chi non fa nulla per i cittadini.

martedì 19 novembre 2019

LA MAFIA DELLA GLOBALIZZAZIONE

Due pesi e due misure. L'Europa maltratta il governo Salvini-Di Maio, con il PD è benevolente. I giornalisti delle grandi testate e la Rai sono tutti contro Salvini: una mafia di sinistra. Mediaset è di Berlusconi e non di Salvini. La magistratura e i corpi intermedi sono tutti politicizzati dalla sinistra. Ancora il sequestro di persona per Salvini? Perché non si accusa anche Conte che, come capo del governo, poteva impedire a Salvini di fare quello che fatto? Ha impedito di entrare in Italia illegalmente ed è sequestro di persona? Se impedisco a qualcuno di entrare a casa mia compio un sequestro di persona? C'è solo la malafede in questa magistratura, casta di sinistra. Un mese fa una nave delle Ong è rimasta in mare settimane, perché non si accusa il governo PD-M5S di sequestro di persona?

lunedì 18 novembre 2019

ECOLOGIA ED ECONOMIA 

L'uomo inquina, l'industria ingigantisce ciò. L'ecologia che fa fare affari alle industrie e penalizza i meno abbienti non è accettabile. Non si deve programmare l'industria ecologica, ma l'uscita progressiva dall'industrialismo. I giovani alla Greta non capiscono nulla di ciò, parlano del loro futuro come se fosse un diritto. I giovani che morirono nella 1° guerra mondiale quale futuro avevano? Nessuno ha diritto al futuro fino a quando non viene. -- Dicono che la Cina non è solo un gigante socio-politico, ma anche economico e che il suo modello autoritario vince sull'economia occidentale. Ma basta isolare economicamente la Cina, vietare investimenti in Cina, vietare l'acquisto da parte di cinesi. Noi possiamo acquistare aziende cinesi? No. Il libero mercato con la Cina deve essere vietato e la Cina si sgonfia.
QUEL CHE I MEDICI NON CAPISCONO

La medicina, come la scienza, non è che una metamorfosi della dottrina della "salvezza" cristiana che, nel Medioevo, svolgeva anche la funzione di scienza e medicina. Come la dottrina della salvezza cristiana il medico capisce poco o niente del senso della "qualità della vita". Vede solo sopravvivenza, "quantità della vita", ignora come si sopravvive. C'è chi è disposto a sopravvivere ad ogni costo, anche senza qualità della vita o qualità dimezzata. Tali persone, specie se prima sane, non sono stimabili. Io stimo quei sani che non vogliono vedere dimezzata la loro qualità della vita, come quella donna che preferì morire piuttosto che farsi amputare una gamba. Io ho incontrato un urologo che non faceva altro che mostrarmi lo spauracchio della morte, senza capire che io ragiono per qualità della vita.

sabato 16 novembre 2019

L'ECOLOGIA: ARMA DI DISTRAZIONE DI MASSA
Quando i romantici o i giovani degli anni '60 valorizzavano l'ecologia lo facevano contro la modernità. Capitalismo e socialismo sono onnivori, si sono mangiati l'ecologia e ora la vomitano per distrarre le masse e fare nuovi profitti. Macchine nuove, via la plastica ecc.. I giovani sono i più tonti e credono alle favole, come l'oca giuliva Greta. Non importa se i meno abbienti diventano più poveri e vengono distratti. Se la gente lascia la plastica nei prati o in mare, si tratta di incoscienza. Dire che i cambiamenti climatici siano solo un fattore umano è una distrazione di massa: una guida alpina, esperta delle Alpi, dice che i ghiacciai si stanno sciogliendo e diventando come all'epoca romana, quando i passi erano transitabili. In epoca romana c'era già l'inquinamento industriale?

venerdì 15 novembre 2019

LA MIA NAUSEA

E' il motivo per cui me ne andrei volentieri all'altro mondo, ma senza anni di dolori. La gente si allarma se si parla di malattie mortali, la morte è il suo spauracchio, il mio, invece, è una vita senza qualità, fatta di dolori. Poi non sento altro, su Tv, giornali e da imbecilli per strada, che annunci di persone buone, questi cristiani fatti laici, che aiutano la ricerca, salvano i bambini africani, esaltano i disabili, fanno i protettori delle solite categorie vittime: negri, omosessuali, donne, zingari, che si sentono grandi se pronunciano la parola razzista o fascista contro qualcuno e donano qua, aiutano là, con un altruismo zuccheroso che mi fa vomitare. Gente che, spesso, guadagna varie centinaia di migliaia di euro all'anno. Mi sto convincendo che solo chi odia e fa guerre è sincero. Sto rivalutando Hitler.
PER LA SINISTRA E' EUROPEO CIO' CHE E' DI SINISTRA 

L'egocentrismo dell'uomo di sinistra è paragonabile al fanatismo mostrato in passato dai cristiani: è un "integralista islamico" dell'uniformità umanitaria. Non fa altro che demonizzare chi accentua le differenze e vuole vivere in modo separato. Ora ha stabilito che l'educazione sessuale a scuola è europea, per cui la Polonia che, con una legge, l'ha vietata non dovrebbe stare in Europa. La Polonia non ha diritto di pensarla in modo diverso dalla sinistra. Europa e sinistra sono diventati sinonimi. La Polonia lo farà anche perché cattolica, ma un cattolico ha diritto a non volere un'educazione sessuale a scuola per i suoi figli. Io sono contrario all'educazione sessuale a scuola per altri motivi: penso che la scuola non ha diritto di incidere sulla vita intima e personale degli alunni e trasformare la sessualità in un'astrazione o una propaganda ideologica. Quindi non sono europeo? Meno male! La diversità di pensiero di individui e popoli non è concepito dal fanatismo della sinistra. Uno poi è costretto a votare per la destra.
L'INDUSTRIALISMO ECOLOGICO 


Una contraddizione in termini. "Nulla basta a colui per il quale è poco ciò che basta" (Epicuro - "Sentenze vaticane" LXLIII). Per esserci ecologia, rispetto della natura e di se stessi, occorre far "durare" i beni. Ma senza consumismo e progresso l'industria non esiste più. Essa presuppone che si allarghi il mercato (di qui l'insistenza a fare figli, anziché farne di meno) e che si cambino continuamente i beni, perché non sono fatti per durare, non li si tiene da conto, si afferma che sono obsoleti e dannosi all'ambiente. Cambiare la macchina, perché ci sono macchine meno inquinanti, già inquina, cambiare la Tv, perché si cambia il metodo di trasmissione, inquina, cambiare il computer o il telefonino, perché c'è un nuovo programma, inquina. Per non inquinare le cose devono durare, anche per più generazioni.

mercoledì 13 novembre 2019

DUE PESI E DUE MISURE

Genocidi a parte (fatti anche da cristiani e comunisti, perché non lo si ricorda?), quale era la colpa del fascismo? Impedire la libera espressione. Il rispetto c'è solo se si applica il detto attribuito a Voltaire (che ripetevo sempre ai miei alunni delle 1° classi): "Non condivido quello che dici, ma darei la vita affinché tu possa dirlo". Il fascismo era, quindi, colpevole. Ma colpevole è anche l'anti-fascismo che considera reato avere opinioni fasciste o l'apologia del fascismo. L'apologia è libertà di opinione. O va vietata anche l'apologia del cristianesimo e del comunismo, visto che hanno vietato la libertà e commesso genocidi? Se qualcuno fa l'apologia dell'omicidio, solo un cretino fa l'omicidio perché qualcuno ne fa l'apologia. Quindi gli anti-fascisti o sono anti-democratici o ritengono tutti cretini.

martedì 12 novembre 2019

LEOPARDI: VITA, QUALITA' E QUANTITA'


Leopardi preferisce la “qualità” della vita alla “quantità”: “a me par molto preferibile il consumare..in quaranta anni una data quantità di vita che il consumarla in ottanta..Da preferirsi è la <vita> meno infelice, e la meno infelice è la più viva..dico che sebbene la vita degli antichi era..più breve che quella dei moderni..nondimeno perché molto più intensa, ella è da preferirsi, contenendo nella sua minore durata maggior somma di vitalità” (G. Leopardi - “Zibaldone” 4063-64). La conferma è negli ultimi versi leopardiani: “Ma la vita mortal, poi che la bella/ giovinezza sparì, non si colora/ d’altra luce giammai, né d’altra aurora./ Vedova è insino al fine; ad alla notte/ che l’altre etadi oscura,/ segno poser gli Dei la sepoltura” (G. Leopardi - “Canti”-“Il tramonto della luna” v. 63-68).
L'UGUAGLIANZA E LA MENZOGNA 

Dire che un cane è uguale a un uomo, pur se di famiglia, è una menzogna, lo è pure dire che un uomo è uguale a una donna, che l'omosessuale è uguale all'eterosessuale, che il bianco è uguale al nero. Tutte menzogne in nome dell'eguaglianza. Dove è nata questa menzogna? Di fronte a un padrone o un tutore: i figli tutti uguali davanti al padre, gli alunni tutti uguali davanti al maestro, i cristiani tutti uguali davanti a Dio, i sudditi tutti uguali davanti al tiranno. Gli altri, uomini o animali che siano, non sono uguali, ma, caso mai, esseri da rispettare. Il rispetto va all'essere. Ma, se il vivente si comporta in modo innaturale, esso va rispettato solo se non nuoce: un omosessuale va rispettato, anche se innaturale, chi ti investe con la velocità è innaturale, ma non va rispettato.

lunedì 11 novembre 2019

POTERE E INTELLETTUALI CI TRUFFANO CON IL LINGUAGGIO 
Il linguaggio con il quale gli uomini comunicano razionalmente è costituito di parole che indicano o cose, o persone o azioni. Se dico "camminare" non dico nulla del modo specifico di camminare di Mario. Lo stesso se dico "umanità" o "umanitario" non dico nulla della vita delle persone e dei popoli: però è su questo concetto generale che si pretende di indirizzare l'etica e quindi la politica e l'economia, è questa genericità del linguaggio il trabocchetto intellettuale in cui cadono gli stupidi e sul quale il potere fonda la sua forza. Cioè sul nulla: l'"Umanità", come Dio, è solo una vuota "parola": "la parola assottiglia e istupidisce; la parola spersonalizza, la parola rende comune il non comune” (F. Nietzsche - “Frammenti postumi” 1887 - 1888 - 10 (60))

domenica 10 novembre 2019

LA MALINCONIA ROMANTICA
A parte mio padre, mia madre, mio fratello morti, oggi mi capita anche di rivedere il visino della gattina uccisa da un'automobile giorni fa: è il tema romantico del “non più”:-“Vedendo partire una persona..considerava se era possibile..ch’io la rivedessi mai. Se io giudicava di no, me la poneva..a riguardarla..sviluppandomi alla mente questo pensiero: ecco l’ultima volta, non la vedrò mai più..E così la morte di qualcuno ch’io conoscessi,..mi dava una certa pena,..per questa considerazione..: è partito per sempre - per sempre? Sì: tutto è finito rispetto a lui: non lo vedrò mai più <siamo ‘momentanei’ compagni di viaggio>..E mi poneva a riandare, s’io poteva, l’ultima volta ch’io l’aveva o veduto, o ascoltato e mi doleva di non avere allora saputo che fosse l’ultima volta” (G. Leopardi-“Zibaldone” 644).

sabato 9 novembre 2019

IL MURO E L'OSTILITA' AI MURI
Senza i muri delle case i condomini si ammazzerebbero tra loro. Anche i popoli hanno spazi privati: l'uomo non ha la semplicità dell'animale. La propaganda "globalista", padrona di partiti, giornali ed economia, strumentalizza il muro di Berlino per dire di no a tutti i muri. Quindi niente case private? Il muro di Berlino separava lo stesso popolo, addirittura famiglie, era come un muro posto in casa per motivi ideologici. Ma i muri delle case e dei territori dei popoli sono muri che tutelano famiglie e popoli: ciò non piace agli affaristi che vogliono entrare ovunque (come Tv e Internet che spacciano il virtuale per il reale). I muri c'erano anche se non materialmente presenti: i Sioux ammazzavano gli Cheyenne che invadevano i loro territori. Erano fascisti? O sono stronzi gli ipocriti del globalismo?
L'ANARCHISMO DI LEOPARDI (dal mio libro su Leopardi) 
Una delle pochissime cose corrette che appaiono nel saggio di Gladstone è la seguente: “La politica occupa lo spazio più esiguo nelle opere sue, e c’è n’è giusto abbastanza per mostrare che era insoddisfatto del tono del partito retrivo, cui apparteneva sua padre, mentre non era amico delle rivoluzioni” (W. E. Gladstone - “Opere e vita di Giacomo Leopardi” in “Quarterly Rewiew” del 1850 - vol. LXXXVI). Leopardi era, come Nietzsche, certamente un orgoglioso “inattuale”, fu “ribelle”, ma non fu mai un “rivoluzionario”. Era un “ribelle” e per questo, vista la distinzione che fa Stirner, era anarchico: “La rivoluzione esige la creazione di istituzioni; l’imperativo della ribellione è invece di sollevarsi o innalzarsi” (M. Stirner - “L’Unico e la sua proprietà” parte 2°, II, 2). Il socialista, in questo erede del cristiano mistico, distrugge le istituzioni per crearne di nuove con la demagogia, l’anarchico si ribella e basta e non accetta nuove istituzioni, che considera tiranniche come le vecchie. Leopardi voleva la “società larga o scarsa”, la società antica, possibilmente arcaica, se era disgustato dai reazionari difensori del trono e dell’altare (vedi il padre), era ancora più nauseato dai liberali progressisti (in cui covavano i futuri socialisti, il socialista è un borghese educato dalla caritas cristiana per tutti, applicata alla società industriale, crede all’idea di comunismo con lo stesso fanatismo con cui un prete con vocazione crede all’idea di Dio, preti e socialisti sono stracolmi di ottusità ideologica). La “società scarsa” è quella società in cui il sussidio agli altri viene fornito solo in casi eccezionali (cadere in un fiume, terremoti, alluvioni ecc.), non quotidianamente e come “sistema”: Leopardi, come Nietzsche, detestava la società dell’amore universale, personificato in Dio, quando Dio scese sulla terra, si venne a creare lo Stato: “L’ingresso di Dio nel mondo è lo Stato” (G. W. F. Hegel - “Lineamenti di filosofia del diritto” (Aggiunte ricavate dalle lezioni di Hegel, compilate da E. Gans, 258)). Questo Dio scesa in terra era il “dover essere”, l’obbligo dell’amore universale, che annientava l’amor proprio che sta alla base della filosofia di Leopardi (e di Nietzsche), amore universale che in terra diventa costrizione, negazione di libertà, cioè Stato, come bene rilevava Stirner: “Lo Stato rappresenterebbe allora la realizzazione dell’amore, sarebbe per tutti l’esistere gli uni per gli altri” (M. Stirner – “L’Unico e la sua proprietà” parte 2°, II, 2). Per Leopardi questa servile demagogia cristiana, borghese e socialista dell’amore universale negava l’“amor proprio” e quindi ha sempre deriso l’amore universale che, come dice il combinato filosofico di Hegel e Stirner, con l’ingresso di Dio nel mondo divenne lo Stato, cioè la schiavizzazione reciproca, come dirà Nietzsche, nella moderna morale dello schiavo. Per Leopardi non c’è una società o uno Stato da perfezionare con il progresso (rivoluzione), ma solo uno Stato a cui ribellarsi (anarchia). A questo Dio fattosi Stato, come amore universale, Leopardi si opponeva e, per quanto si opponeva all’amore universale, di tanto era anarchico individualista. Come già fecero i romantici si ribellò alla radici della modernità, cioè all’Illuminismo, si ribellò al corso della Storia (pessimismo storico) e rimase fermo nella sua posizione anarchica della “società scarsa”, che, se non era quella primitiva, pure apprezzata, era almeno quella dell’antichità arcaica o repubblicana, comunque eroica, in questo in piena linea con Nietzsche.

giovedì 7 novembre 2019

LA GLOBALIZZAZIONE CAUSA IL RAZZISMO 
I fanatici del mercato, del missionariato cattolico, dell'astratto umanitarismo fanno finta di non capirlo. Eppure la mescolanza di culture e razze non può che creare il razzismo, perché le persone non sono entità indifferenziate come numeri. Solo i numeri possono convivere pacificamente nella globalizzazione, il resto è affarismo, demagogia e astrazione. Nel passato i razzisti non esistevano perché individui, popoli e culture vivevano "separati" in territori e spazi diversi. Al massimo potevano esserci delle guerre tra i popoli, che oggi si vogliono evitare, ma con la conseguenza che tutti con tutti non convivono e il razzismo è una realtà presente e inevitabile. Ma le guerre del passato, per quanto razzismo ci potesse essere, avvenivano più per motivi economici e politici.

mercoledì 6 novembre 2019

VELOCITA' E PROGRESSO 

La globalizzazione non esisterebbe senza di essi e io li maledico in nome di una gattina dal pelo delicato che avevo visto ieri e oggi è stata travolta da un'automobile. A lei dedico questa poesia del mio libro (Rime sgradite n. 28 - Il gattino): "Saltellava spesso/ quel piccolo gatto/ qualcuno diceva/ ch'era un po' matto,/ a tutti i bambini/ faceva le fusa/ ma poco era il cibo/ e alla rinfusa,/ di notte dormiva/ là in un cantuccio,/ per cercare tepore/ e un po' di calduccio,/ miagolava perché/ era sempre solo/ suo unico amico/ era un muricciolo,/ poi fu travolto/ e rimase ucciso,/ e piange anche lui/ nel suo paradiso,/ nel paradiso/ del gatto oppresso,/ come noi immolato/ al sacro progresso,/ mostro che uccide/ prima il gattino/ e subito dopo/ il vecchio e il bambino"

lunedì 4 novembre 2019

BALOTELLI 

E' antipatico a prescindere. Perché la parola "negro" è ideologicamente equiparata a "sporco negro"? Per un'ossessione anti-razzista?. Perché i "buu" sono a priori razzisti e significano "sporco negro"? Spesso vengono fischiati anche bianchi perché famosi o notoriamente antipatici o perché forti. Può essere il caso di Balotelli. Ronaldo viene spesso fischiato. Poi la storia dei "buu razzisti" mi ha seccato e sono completamente indifferente ad essi, mi sembra una follia, una mania ossessiva degli anti-razzisti, di chi specula politicamente e giornalisticamente sul razzismo, di chi è servo della mescolanza di 3 malattie: mercato globale borghese, fratellanza cristiana, solidarismo comunista. Cioè della globalizzazione obbligatoria a danno dei popoli. Ognuno può avere tutte le antipatie che vuole, se non fa violenza fisica.
CRETINI DI DESTRA E DI SINISTRA 

A sinistra non fanno altro che fare le "pecorelle smarrite" del cristianesimo e del mercato globale borghese, per cui demonizzano qualunque individuo o nazione indipendente in nome del calderone universale dove non si fa differenza tra italiano e islamico, tra eterosessuale ed omosessuale, tra romano e migrante e via dicendo. La vocazione alla santità del cretino di sinistra è vomitevole. L'uomo di destra ha tutta la cretineria dell'ordine salvifico (niente spinello, niente eutanasia) e mostra, in modo cretino, come Salvini, il crocifisso, come se il cristianesimo non fosse una barbarie di origine orientale, oppure come Giordano che dice che non vuole festeggiare Halloween (un carnevale macabro) e festeggiare "Tutti santi". E' perché è santo che gli è venuta la voce da castrato?

domenica 3 novembre 2019

PLASTIC TAX 

Sarebbe una tassa ecologica? Cosa c'entri l'ecologia con le tasse me lo dovrebbero spiegare. E' solo fare cassa. Le posate e i piatti monouso hanno contribuito alla diffusione dell'igiene in casa e soprattutto nelle tavole calde, dove non ci si può fidare della pulizia dei piatti. Poi l'acqua come si vende? Si usa il vetro o per i piatti la ceramica? Ma, allora, si troveranno in mare montagne di vetro e di ceramica, che non sono così biodegradabili. Ci sarà pure la vetro-tax e la ceramic-tax? E' il cane che si morde la coda, l'inquinamento dipende da due fatti: 1) la produzione industriale di massa, 2) la maleducazione di buttare le cose dove capita, fatti che restano con plastic-tax. Quanto alla sugar-tax la trovo delinquenziale e mi fa capire che il M5S è un movimento fascista perché stabilisce "l'alimentazione di Stato".

sabato 2 novembre 2019

L'IMBECILLITA' ECOLOGICA DEI GIOVANI 

L'ecologia è nata con il Romanticismo e poi ripresa dalla rivolta giovanile degli anni '60, ma sia l'uno che l'altra contestavano l'esistenza stessa della modernità industriale. Al contrario, i giovani ecologisti di oggi, a cominciare dalla poppante Greta, sono figli di papà che si danno l'aria di salvatori del pianeta come se il loro futuro fosse il presente da cui prendere ordini. Così l'ecologismo è diventato un fatto iper-borghese che vede in prima linea l'imbecillità dei giovani e i governi fanno leggi demagogiche che tassano la povertà: tasse sulla plastica, sui tappi, sulle buste dell'insalata, i divieti di girare con macchine vecchie. Ma queste sono tutte persecuzioni della povertà, al ricco cosa gli importa? Cambia la macchina quando gli pare, della tassa su tappi e plastica se ne frega.
Da morto farò il vampiro mascherato e mi farò "a sangue" le belle donne e non solo la notte di Halloween
UNA RIFLESSIONE BANALE, MA CHE SI FA FINTA DI NON CAPIRE: GLI EDUCATORI, VERI SERVI DEL POTERE, NON FANNO ALTRO CHE RIPETERE CHE "IL BENE COMUNE E' PIU' IMPORTANTE DI QUELLO DEL SINGOLO". IL CHE, NON SOLO E' LA LOGICA CHE STA ALLA BASE DEI "SACRIFICI UMANI", MA INDICA CHIARAMENTE CHE LA FRASE E' PALESEMENTE FALSA E ARTIFICIALE, CIOE' "CONTRO NATURA", PERCHE', SE FOSSE NATURALE, OGNUNO LO FAREBBE GIA' PER CONTO SUO E NON SAREBBE NECESSARIO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO DEGLI EDUCATORI.

venerdì 1 novembre 2019

SEGRE E FASCISMO

La solita strumentalizzazione: dato che qualcuno offende, allora si vuole censurare, ad es., il nazionalismo. Censurare il nazionalismo è prospettiva ideologica della globalizzazione alla Boldrini (che mi suscita la nausea): "Il dissenso generalizzato verso i totalitarismi estinti finisce, così, per essere artatamente impiegato come elemento ideologico della legittimazione del nuovo ordine..il dissenso verso il passato diventa, così,..conseguimento del consenso verso il presente" (D. Fusaro - "Pensare altrimenti" 7). Nella società del dissenso la negazione del dissenso, sia di destra o di sinistra, si ottiene demonizzando con il dissenso il dissenso stesso. Si fa figurare la difesa della democrazia (contro il fascismo) mentre si nega la democrazia, la quale non può censurare il dissenso, neppure di destra. Ipocriti!
LA FRATELLANZA CREA IL RAZZISMO 

L'ipocrisia e la stronzaggine impediscono di capirlo. Chi predica l'"unità" mondiale dell'Umanità impedisce l'orgoglio della personalità e del proprio popolo, vuole esseri uniformi appiattiti nell'unione: fratellanza cristiana, solidarietà sociale comunista, scambio del mercato globale. Costoro, mescolando individui e popoli di personalità, generano quel razzismo che poi condannano, mentre, se individui e popoli vivessero "separati" nei loro spazi, il razzismo non esisterebbe. Considerare fratelli tutti gli esseri umani è demagogia che spinge a considerarli tutti uguali e uniti come nullità. Ma individui e popoli hanno diversità profonde, per cui il razzismo è la legittima difesa di fronte ad un'unione globale o fratellanza aggressiva.
GLI ASSASSINI E I FANTASMI DEL GENOCIDIO DIMENTICATO (Nuvola Rossa, Toro Seduto, Cavallo Pazzo, Geronimo?), PERCHE' SOLO L'ELIMINAZIONE DEGLI UOMINI MODERNI E DEL PROGRESSO SI RICORDANO.