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martedì 31 dicembre 2019

LA RAGIONE: ALIENAZIONE NELLA SPECIE

Chi definisce l’uomo un “animale razionale”, come se la ragione fosse la natura stessa dell’uomo, non solo ignora quanto di istintività, emotività, sentimentalità, irrazionalità, caratterialità c’è nella scelte umane, ma annulla l'individuo, come confessa Kant, dicendo che la ragione asseconda la specie e non l’individuo, facendo dell’individuo un semplice mezzo degli altri, un servo (chi si consegna alla ragione si consegna agli altri): ragione e coscienza, come altruismo, sono l’alienazione sociale del singolo: “Nell’uomo, che è l’unica creatura razionale della terra, le naturali disposizioni, dirette all’uso della sua ragione, hanno il loro completo svolgimento solo nella specie, non nell’individuo” (I. Kant - “Idea di una storia universale dal punto di vista cosmopolitico” - tesi 2°) .

lunedì 30 dicembre 2019

(dal mio libro su Leopardi) - LE FUGHE POLITICHE 

Mano mano che si procede emerge lo spirito anarchico di Leopardi, perché come vede l’abuso nelle monarchie, così vede l’abuso nelle democrazie, giacché è evidente che i valori di alto profilo morale e su base naturale, non sono seguiti dagli uomini ambiziosi che fanno politica e quindi la politica stessa, sia monarchica o democratica, degenera. Quando le democrazie degenerano, si ritorna alla monarchia (però è vero anche il contrario: quando le monarchie degenerano in dispotismo, si cerca la democrazia: negli anni venti il caos democratico provocò la fuga nelle dittature, nel dopoguerra la violenza e tirannia delle dittature provocò la fuga nelle democrazie, fughe alternate, ma sempre e solo “fughe”)
LA POLITICA 

E' la dimensione degli ambiziosi e si fregia di ideologie religiose, nazionaliste, umanitarie, economiche. Gli ambiziosi sono dannosi due volte: una prima perché si fanno volentieri schiavi di un potente che gli apra la strada (con ciò diffondendo la cultura altruistico-servile), una seconda perché diventano loro stessi quel potente prepotente. La politica, quindi, è sempre stata un corpo staccato che domina la gente dall’alto mediante la cultura (formule politiche) o la punizione. Chi l’apprezza è un servo ambizioso: “E’ difficilissimo ridurre all’obbedienza, chi non cerca di comandare, e la politica più astuta non varrebbe a capo d’assoggettare uomini, che non volessero esser che liberi” (J. J. Rousseau - “Discorso sopra l’origine e i fondamenti della diseguaglianza” - 2° parte).

domenica 29 dicembre 2019

U.S.A 

Trovo vergognoso il comportamento degli Stati Uniti che rincarano del 100% le tasse sui prodotti francesi perché in Francia, come sta per accadere in Italia, hanno tassato i proventi delle società di affari on-line (Google, Amazon ecc.). Queste società fanno affari in Italia e non pagano tasse in Italia, perché non dovrebbero essere tassate? E si tratta di una modesta tassa del 3%. Invece di supplicare gli Stati Uniti di non alzare le tasse o mettere dazi sui prodotti italiani, bisogna minacciarli dimettere tasse enormi sui prodotti dei giganti del web o comunque americani (ad es. 50% di tassa). Il giro di affari dei colossi del Web supera di sicuro il valore delle esportazioni italiane negli USA. Bisogna indurre gli arroganti americani a più miti consigli e ricordare loro che la Seconda guerra mondiale è finita da 75 anni.

sabato 28 dicembre 2019

PRESCRIZIONE E CONCESSIONI AUTOSTRADALI

Se una tesi è sostenuta da FI (Mediaset) e PD (Rai) è certo marcia. Non apprezzo il voltafaccia del M5S sull'Europa, il suo buonismo sui migranti, il suo possibilismo su ius soli e adozioni gay ecc,, ma su prescrizioni e concessioni autostradali ha ragione. La prescrizione è la salvezza di ladroni, speculatori e assassini, ingiustizia per le vittime. Si fa giustizia da soli? Che FI e PD dicano che gli imprenditori non vengono in Italia perché i processi diventano infiniti è un argomento vergognoso. Sì, bisogna accorciare i tempi dei processi, ma questo sembra un mettere le mani avanti, come per dire: venite che trovate l'impunità (vedi Iva). Italiani carne da macello? Lo stesso per le autostrade: niente manutenzione? Allora via. Se la Lega e Fd'I si aggregano a FI e PD fanno sorgere sospetti.

venerdì 27 dicembre 2019

COSA NON VA NELLA DESTRA

Salvini e la Meloni hanno ragione sui migranti, sull'Europa ecc e la sinistra, invece, vuol imporre dall'alto la globalizzazione. Però la destra deve iniziare una seria riflessione sulla libertà individuale o non si vota. 1) Non può issare il vessillo della cristianità, sia pure in contrasto con il Vaticano, perché la scelta religiosa deve essere una questione personale e non pubblica. 2) Non può condannare la cannabis personale, perché, per certi aspetti fa bene, comunque non istupidisce. Ho visto molti miei alunni (non a scuola) farsi le canne e mai degenerare nella droga. Ovviamente resta l'aggravante in caso di incidenti. 3) Non può condannare l'eutanasia, perché chi diventa solo e disabile deve poter contare di non finire pupazzo nelle mani altrui. Non può dare ordini dall'alto della nazione.

mercoledì 25 dicembre 2019

LA LINGUA 


Chi parte dalla globalizzazione come un destino già deciso dai mercanti è una persona indegna di stima. I mercanti nella storia correvano tra i popoli, poi sono diventati una bolla mercantile che, come un impero, ha assorbito i popoli e li ha resi schiavi del commercio. I media nascono da tale mentalità borghese e stanno al suo servizio, per questo fanno vergognare popoli e individui di essere se stessi. Oggi fanno vergognare gli italiani di non conoscere l'inglese. Un individuo che prende a modello gli altri è un persona indegna e senza personalità, così un popolo che si vergogna di non parlare una lingua straniera è indegno e non stimabile. Chi ha deciso che debba esserci una lingua universale se non i mercanti della globalizzazione? Sulla lingua era più dignitoso il fascismo che i profeti della globalizzazione.

martedì 24 dicembre 2019

IL VERO E IL FATTO: DALLA TEOLOGIA ALLA SCIENZA

"il vero si identifica col fatto..il primo vero è Dio..in quanto facitore di tutte le cose..invece la mente umana..in quanto sono fuori di lei tutte le altre cose..può andare solo ad accozzare <scienza> gli elementi" (G. B. Vico-"L'antichissima sapienza degli italici" I). Possiede la verità di una cosa solo chi l'ha fatta, per i credenti Dio. Per gli atei nessuno. La natura non è fatta da qualcuno. L'uomo fa computer, robot, ne possiede la verità perché li ha fatti. Ma di alberi, cani, uomini non possiede alcuna verità: non li ha fatti ("composti"). La scienza legge il mondo sulla base teologica del "fatto" (causa-effetto). Dio come facitore del mondo (teologia) diventa causa naturale o produttore artificiale (scienza). La natura diventa prodotta, mentre non lo è.

domenica 22 dicembre 2019

ASCETISMO E SCIENZA 

“‘Mediante la nascita ha origine vecchiezza e morte’..’Mediante la distruzione della nascita si distrugge vecchiezza e morte’” (Buddha - “Majjhima Nikaya” (Discorsi medi) - Annientamento della sete - XXXVIII). La mente ritiene che un evento psicologico possa eliminare un evento biologico come è la morte oppure che un evento psicologico, come l’effetto previsto a partire dalla causa, possa controllare il mondo ed eliminare, allo stesso modo, la morte. L’ascetismo è la conseguenza di un’applicazione della legge di causa ed effetto. Ma non vivere per non morire è da folli, anzi da vili. Non è solo l’asceta che non vive per non morire, lo fa anche la previsione razionale e scientifica, giacché il razionalista, non solo passa la vita a prevedere, anziché a vivere, ma, poi, una volta prevista qualcosa, passa il tempo a comprimere e soffocare la vita e gli istinti che non corrispondono alle regole suggerite dalla previsione. Tanto l’ascetismo quanto la previsione razionale e scientifica portano a non vivere per non morire. La sostanza è la stessa: l’ascetismo è razionale e la razionalità scientifica è ascetica.
DALLA MAGIA ALLA SCIENZA 

La scienza, con la legge di causa ed effetto, si è sostituita agli influssi magici, e con i suoi legami basati su astrazioni numeriche (il numero dei casi) o segni visibili solo al microscopio conclude a stabilire la responsabilità di persone nei casi singoli e quindi diversi dai casi precedentemente esaminati. Così come una volta ogni uomo poteva essere ritenuto responsabile per via degli influssi magici, così oggi qualsiasi uomo può essere ritenuto responsabile di qualche disastro per via della legge di causa ed effetto applicata sulla base di esami di laboratori. La verità non sta mai in un laboratorio e la vita e la libertà delle persone non può dipendere dall’artificiosità di un laboratorio.
LA METAFISICA: CAUSA ED EFFETTO (SCIENZA) 

Gli influssi magici erano esercitati da uomini, in questo caso a danno di altri uomini. Anche negli influssi magici veniva usato il principio di causa ed effetto che, con ciò, dimostra di essere totalmente metafisico. La scienza, basandosi su di esso, poggia per intero su una base metafisica che porta a colpevolizzare le persone per vie che vanno al di là del contatto fisico della corporeità individuale visibile a occhio nudo da tutti. Con ciò la libertà umana viene minacciata dalle sentenze scritte nei laboratori, anziché nei tribunali. Vie metafisiche di colpevolizzazione a cui si dà apparenza di realtà e visibilità mediante il microscopio, come se il microscopio fosse un oracolo che ci rivela verità nascoste. La cosa più oscena di tale procedure è la metafisica alfa-numerica del DNA

sabato 21 dicembre 2019

GIOVANI SENZA PERSONALITA' CULTURALE 

Della metafisica le principali vittime sono i giovani, che giunti all’età della “ragione” sono tanto snaturati dalla cultura e dall’educazione (scuola e università sono indottrinamenti) da credere più alle idee che a quello che vedono: potrebbero godere della gioventù dei loro corpi e vengono soffocati dalla metafisica: “Il giovane apprezza le interpretazioni metafisiche, in cose che ha trovato spiacevoli o spregevoli, qualcosa di altamente significativo; e, se è scontento di sé, questo sentimento si allevia <la metafisica gli crea falsi valori o saperi che lo fanno sentire importante: un altruista, un professionista>” (F. Nietzsche - “Umano, troppo umano” - vol. 1°, 17). L’idealismo dei giovani è sempre espressione di una personalità ancora malformata.
DEMONI E BATTERI 

La scienza non fa altro che disfarsi in continuazione del mondo reale, visibile, immediato e corporeo, fatto di fisici individui (cioè corpi indivisibili): lo scienziato, spesso, detesta l’animalità più del prete, trova tutto poco igienico e pieno di batteri e virus, vive nel terrore delle micro-particelle che la sua ostilità verso il mondo genera. Quello che la scienza descrive è un mondo ostile, fatto di batteri e virus che minacciano la nostra vita, più o meno come il prete descriveva il mondo naturale come ostile perché demoniaco. Oggi i démoni sono diventati micro-particelle e micro-organismi, batteri fonti di malattie e di contagio in base a quel principio metafisico di colpevolizzazione che è la legge di causa ed effetto

martedì 17 dicembre 2019

GUERRA E COMMERCIO 

Che il commercio sia più morale della guerra solo un imbecille borghese lo può dire. Il commercio può sfruttare, far morire di fame interi popoli, non sa neppure lontanamente cosa sia la dignità, la personalità. Lo spirito commerciale è desiderio sfrenato a cui il comunista vuole soltanto aggiungere l’uguaglianza. Dice Nietzsche: “Non posso fare a meno di vedere..gli effetti di una paura della guerra..non posso fare a meno di vedere come coloro che propriamente hanno paura siano quei solitari del denaro, veramente internazionali e senza patria, i quali,..hanno imparato a usare malamente la politica come strumento della Borsa, e a sfruttare lo Stato e la società come apparati per il loro arricchimento” (F. Nietzsche - “Lo Stato greco” in “Cinque prefazioni di cinque libri non scritti”).

lunedì 16 dicembre 2019

PENSO CHE IL RIFLUSSO SULLA RIVOLUZIONE SESSUALE SIA UNA RESTAURAZIONE DEL MORALISMO CRISTIANO CHE SI NASCONDEVA NEL PENSIERO DA SUORA DEL FEMMINISMO E DEL BORGHESE CATTO-COMUNISTA. MENTRE DURANTE LA RIVOLUZIONE SESSUALE LE DONNE AVEVANO RISCOPERTO LA LORO SENSUALITA' E VOGLIA SEDUTTIVA FEMMINILE, NONCHE' UNA VOGLIA DI SPOGLIARSI, DISINIBIRSI E DIVERTIRSI IN OPPOSIZIONE ALLA CASTRAZIONE SESSUALE DELLA DONNA, OGGI STA PASSANDO IL MESSAGGIO CHE UNA DONNA NUDA SIA UNA MIGNOTTA O CHE MANDI MESSAGGI SBAGLIATI ALLE DONNE IN QUANTO LA NUDITA' FEMMINILE SAREBBE UN'OFFESA DELLA DONNA. QUESTE DONNE MALATE DI CASTRAZIONE FEMMINISTA E BORGHESE-COMUNISTA CONSIDERANO SE STESSE COME UN OGGETTO SOLO PERCHE' NUDE, COME SE IL RISPETTO DOVESSE RIGUARDARE SOLO LA PAROLA E IL PENSIERO. INSOMMA LA DONNA SAREBBE UNA INTELLETTUALE SENZA CORPO.

domenica 15 dicembre 2019

LE SARDINE DIVENTANO MEGALOMANI

Il pesce comincia a puzzare. Già parlano di un bacino di voti di circa il 26%. Se prendono i voti del PD e del M5S è possibile, altrimenti è delirio. Hanno riempito una piazza, venendo da molte parti d'Italia, e già si sentono maggioranza. L'essere minoranza e sentirsi maggioranza è un vizio della sinistra: lo dimostrò fin dalla Rivoluzione russa del 1917, quando i bolscevichi presero il potere come minoranza: maggioranza nei "soviet" e minoranza alle elezioni. Lo dimostra ad ogni elezione: si sente maggioranza perché scende in piazza contro Trump, contro la Brexit e ora con le Sardine, perché domina giornali, occupa cattedre universitarie e posti da magistrato. Fa finta di non capire che le piazze piene sono spesso minoranze e che le maggioranze sono solo quelle delle elezioni.
LA PEDOFILIA POLITICA DELLA SINISTRA

Già Gramsci voleva far diventare le ribellioni giovanili degli strumenti da sfruttare politicamente per l'affermazione del Partito comunista, quale depositario di una metafisica alternativa sociale. Negli anni Sessanta del Novecento la rivolta giovanile divenne elemento di rifiuto della società, incanalata, dapprima, nella musica, ma, dal 1968 in poi, venne strumentalizzata politicamente dai comunisti, veri e propri “pedofili e vampiri della politica” sempre pronti a impossessarsi dei giovani: “i ‘giovani’ sono in stato di ribellione permanente perché persiste la causa..Ciò significa che esistono tutte le condizioni perché gli ‘anziani’ di un’altra classe <i comunisti, i marxisti> ‘debbano’ dirigere questi giovani” (A. Gramsci-“Quaderni dal carcere” I, XVI). Oggi la storia si ripete con le Sardine.

sabato 14 dicembre 2019

LE SARDINE: I GIOVANI ARTIFICIALI 

Fabbricati nelle università con categorie culturali astratte (ad es. l'antifascismo nel 2020, non nel 1944), in un mondo dorato del tutto staccato dalla realtà, ci sono stato e non ero figlio di papà. Siamo invasi da migranti? Non importa, siamo anti-fascisti! Ci sono italiani che vivono in macchina? Non importa, siamo anti-fascisti! Nel lavoro i giovani e i quarantenni vengono pagati 3 euro all'ora? Non importa, siamo anti-fascisti! L'Europa è dominata da Francia e Germania? Non importa, siamo anti-fascisti! Europeismo e globalizzazione distruggono le aziende italiane? Non importa, siamo anti-fascisti. E presentare Salvini come fascista indica una profonda ignoranza della Storia. Le Sardine sarebbero la "resistenza partigiana"? Anti-fascismo come delirio.
"LA CANZONE DEL PIAVE" E' RAZZISTA? 

Con i parametri dei borghesi e dei comunisti odierni, servi e padroni della globalizzazione, dovrebbe essere razzista, visto che dice "il Piave mormorò/ non passa lo straniero!". Se lo straniero è un migrante che arriva con un barcone, con l'aria di chi chiede "con la forza" l'elemosina, allora, in virtù della carità cristiana, per la quale regna l'indifferenza e non ci sono stranieri, lo straniero può passare. Austriaci e migranti, stranieri entrambi, entravano ed entrano con la forza. Dire "prima gli italiani" non significa dire che gli italiani sono superiori ad altri popoli o sfruttarli (caso mai chi li sfrutta è chi li fa entrare per questo), ma significa solo distinguere una realtà, cioè quella tra italiani e stranieri. E i territori sono possesso dei popoli, non terra di nessuno.
LA SUPERSTIZIONE SCIENTIFICA


L'idealismo, creando il simbolismo dei segni, ha creato la superstizione per cui la verità non è quella che si vede direttamente con i sensi nudi, ma quella che si vede nella distorsione prodotta dagli strumenti scientifici, primo fra tutti il microscopio. Su questa base l’arroganza scientifica giunse a dichiarare i sensi “infermi per natura”, una follia metafisica più pazzesca dell’ascetismo: “La prima cosa da fare riguardo ai sensi è un tentativo di supplire alla infermità dei sensi con strumenti e cioè di aggiungere organi artificiali ai naturali” (R. Hooke - “Micrographia” pref.). Quel che lo scienziato vede con lo strumento scientifico è il suo “idealismo”, cioè una mappa immaginaria di segni e simboli con i quali identifica micro-organismi, micro-batteri: una tela di ragno sovrapposta alla realtà.

venerdì 13 dicembre 2019

L'ARROGANZA DELLA SINISTRA EUROPEISTA 

Più passa tempo e più riscontro l'anti-democraticità di europeisti e sinistra. I giornalisti Rai, noti parassiti che fanno politica per il PD, non smettono di usare la grancassa contro il voto in Inghilterra. Evidenziano una manifestazione a Londra contro il voto, come se Londra fosse un'enclave straniera, evidenziano l'europeismo della Scozia. Una manifestazione della sinistra a Londra contro il voto è prova scientifica dell'anti-democraticità della sinistra. La Scozia viene esibita perché europeista, mentre la Catalogna viene nascosta, perché non utile all'europeismo. Due pesi e due misure. Se vince la destra, come dimostrano anche Trump e Salvini, viene subito aggredita dai giornalisti, dai magistrati, dalla piazza anti-democratica della sinistra.
IL SERVILISMO "GLOBALISTA" DEI GIORNALISTI

Guardo il TG3: si parla del voto inglese e del trionfo dei Conservatori, della conferma riguardo alla Brexit. Uno si aspetterebbe dei servizi equilibrati tra gente contenta e gente delusa. No! Parlano solo i delusi, quasi la voce dei vincitori, non essendo di sinistra, non esistesse. Conta solo la delusione degli europeisti. Non solo, ma si dà retta agli scozzesi che vorrebbero un nuovo referendum. Se si sostiene la scissione della Scozia, allora vale anche quella catalana. Non solo il referendum non si può rifare solo perché non ha dato i risultati che piacciono alla sinistra, ma addirittura è stato confermato dal voto di ieri. Non voglio pagare la Rai per far fare politica alla sinistra. Privatizzare la Rai! Basta con la bufala del servizio pubblico, che è di partito.
L'ARROGANZA ALTRUISTA (PAPA FRANCESCO E SINISTRA)

L’altruismo come “morale pubblica” giustifica il potere: il quale assegna a se stesso la “bontà” (l’infinita bontà di Dio, che tutto perdona, abolisce la giustizia) e con ciò l’arroganza di comandare. Un violento può comandare solo se suscita paura, un altruista, invece, comanda in nome della “bontà” (impone l'obbligo di aiutare il prossimo e accogliere migranti), come fa Donna Prassede: “Era Donna Prassede una vecchia gentildonna molto inclinata a fare del bene..Le accadeva, quindi, o di prender per bene ciò che non lo fosse, o di prender per mezzi,..di crederne leciti di quelli che non lo fossero punto, per una certa supposizione in confuso, che chi fa più del suo dovere possa far più di quello che avrebbe diritto” (A. Manzoni-“I promessi sposi” cap. XXV).

giovedì 12 dicembre 2019

CAMBIAMENTO E NICHILISMO 

Il trionfo della parola “cambiamento” è tipico in chi è nulla, non ha un se stesso di sorta e, pieno del suo nulla, può riempirsi soltanto di altro, da cui fugge perché il suo nichilismo gli fa credere che ogni aspetto terreno sia solo illusione e quindi fugge, come dice Nietzsche, “impaziente e cupido di ramo in ramo”, è uomo e non gli sembra vero, vuole essere donna, poi non gli basta, vuole essere tutti e due, nessuno dei due, è vecchio e vuole essere giovane, è giovane ed è insoddisfatto di esserlo, insomma il tutto-niente diventa l’espressione della insoddisfazione di ogni cosa terrena, una specie di ansia di infinito nascosta (tipica del nichilismo, della metafisica, dell’ascetismo) di chi si è tirato fuori da se stesso e non ha né la soddisfazione e né la personalità di essere semplicemente se stesso.
BREXIT

Mi fanno rabbia quegli intellettuali arroganti che dicevano che non corrispondeva alla volontà degli inglesi. Costoro negano la democrazia: si arrabbiano quando votano i vecchi, i contadini, i lavoratori ecc., per loro dovrebbero votare solo i giovani (drogati dal movimento facile e dai pub stranieri, in genere figli di famiglie agiate), i cittadini e gli intellettuali borghesi progressisti. Più anti-democratico degli europeisti non c'è nulla. E mi fa rabbia l'ipocrisia di queste persone: ti dicono che neghi le diversità se ti opponi ai migranti che invadono con la forza il territorio, quando sono loro che negano la diversità. E' proprio perché si riconosce la diversità dei migranti che non li si vuole. Dove sta scritto che morale è la globalizzazione e non il vivere ognuno a casa sua? Perché l'unione è morale e la separazione no?

mercoledì 11 dicembre 2019

LA CORTE COSTITUZIONALE

Abbiamo come Presidente della Corte costituzionale una donna imbecille. Raggi 2? L'importanza della Costituzione, una Dichiarazione dei diritti dell'uomo italiano, fa capire quanto sia grave la cosa. Questa imbecille riporta i pregiudizi ideologici delle "quote rosa", cioè un criterio collettivista e numerico, tipico dell'idiozia di sinistra, che ignora che i lavori si fanno solo per meriti "individuali", cioè ignora la giustizia. Perché imbecille? Una che afferma che l'elezione di una donna "non è un fatto secondario", vuol dire che cavalca un pregiudizio ideologico, non è degna di quel ruolo. Avrebbe dovuto dire l'esatto contrario per non essere imbecille: cioè che il fatto che lei sia una donna è un fatto del tutto secondario rispetto alla serietà della funzione che svolge. Si specula sulle donne.
IL DOVERE DEL SANTO E DEL FUNZIONARIO

Il funzionario dello Stato, il santo, che sacrificano la loro vita, possono anche essere dei gran vanitosi nei confronti della comunità. L’eroe non è colui che vuole apparire eroe di fronte a Dio, al potere, alla comunità, non cerca medaglie, neppure alla memoria: “‘Io servo, tu servi, noi serviamo’ - così prega la virtù volenterosa, rivolta in alto verso il sovrano: perché alla fine la stella al merito <medaglia> si appunti sul petto intisichito” (F. Nietzsche - “Così parlò Zarathustra” - Del passar oltre). Si confonde l’eroe con il servilismo stacanovista. Il vero eroe fa un gesto per “amor proprio”, perché ama colui che viene salvato oppure per orgoglio personale se si tratta di un estraneo, quindi lo fa per soddisfazione personale, per egoismo e compiuto l’atto se ne va senza neppure farsi riconoscere.
NIETZSCHE E LE DONNE

In un'epoca che insegue, per motivi di successo politico, giornalistico, economico, il "mito post-femminista della donna", proprio le donne dovrebbero riflettere di più, non su quanto dicono i maschi leccaculo e ipocriti - fingendosi evoluti -, ma su quello che dice Nietzsche, che non faceva l'ipocrita con le donne: “Il vanitoso si rallegra di ogni buona opinione che sente sul suo conto..allo stesso modo con cui si dispiace di ogni cattiva opinione: egli infatti si assoggetta a entrambe, si sente assoggettato ad esse, per quell’antichissimo istinto di soggezione che prorompe in lui. C’è ‘lo schiavo’ nel sangue del vanitoso, un residuo dell’astuzia dello schiavo - e quanto dello ‘schiavo’ c’è ancor oggi..nella donna!, che cerca di sedurre a buone opinioni su di sé” (F. Nietzsche - “Al di là del bene e del male” 261).

martedì 10 dicembre 2019

LEOPARDI CONTRO L'EGUAGLIANZA E LA QUANTITA' DELLA VITA SENZA QUALITA' 

Leopardi considera la massa della gente, quella che l’eguaglianza considera “tutti uguali”, un insieme di vigliacchi (un po’ alla Nietzsche), insieme il quale teme più la morte che la vecchiaia, che ha un considerazione della vita solo quantitativa e non qualitativa: “La morte non è male, perché libera l’uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desideri. La vecchiezza è male sommo, perché priva l’uomo di tutti i piaceri, lasciondogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza” (G. Leopardi - “Pensieri” VI).

lunedì 9 dicembre 2019

CHECCO ZALONE: IL CRIPTO-FASCISMO DELLA SINISTRA 


Cripto perché censura facendo mostra di non censurare: ipocrisia allo stato puro. La satira non si censura: grazie, tutte le TV, dalla Rai alla 7 e alla 9, sono piene di satira di sinistra, che si permette di dare del fascista, razzista, omofobo a chiunque non dica cose di sinistra. E' la polizia del "politicamente corretto": se non è di sinistra, né la satira e né il pensiero sono "corretti". La sinistra dice di non censurarti mentre ti censura. I "trailer" di Zalone sono comici, fanno ridere e prendono in giro il razzista o l'invadenza di migranti, disabili, ecc.. Lo sfaticato che è contento di non trovare lavoro perché non ha parenti disabili é, assieme, una caricatura e anche una denuncia dei privilegi che ricevono le categorie protette dal politicamente corretto, ma non si può dire.
LEOPARDI, EGOCENTRISMO ED ALTRUISMO (dal mio libro su Leopardi)


L’amor proprio si fonda proprio sulla differenza naturale di sé rispetto agli altri o tra alcuni altri (famiglia, amici, popoli) e tutti gli altri (umanità). Per conseguenza l’amor proprio, se non degenera nell’egocentrismo o egoismo maligno, non pone se stesso al “centro” di tutti gli altri o per sfruttarli o per aiutarli o salvarli. Lo sfruttatore e il salvatore sono figure entrambe egocentriche e soprattutto parassitarie. Lo sfruttatore, se potesse, sfrutterebbe tutta l’umanità, guarda caso anche il salvatore, se potesse, salverebbe tutta l’umanità. Questo mettersi al “centro” dell’umanità denota la stessa radice egocentrica nello sfruttatore e nell’altruista. L’altruista può salvare tutta l’umanità quanto più la sfrutta: non a caso i più noti autori di beneficenza sono i miliardari o le persone comunque abbastanza ricche. L’amor proprio si muove secono i limiti di esistenza psicologica e corporea di un individuo, l’egoismo benigno è sempre limitato. Per questo motivo chi è guidato dall’amor proprio ha bisogno di un numero ristretto di amici, parenti, persone alla quali è affezionato. L’altruista fa esattamente il contrario, dato che vede “tutti uguali”, dato che si attende aiuto da tutti, dato che ha la pretesa di salvare tutti, si muove sul piano intellettuale e astratto dell’infinito, mentre l’egoismo benigno dell’amor proprio si muove solo e unicamente nell’ambito del finito, cioè del reale. Ne consegue che dove c’è amor proprio non può esserci massa, quindi neppure un sistema stringente di regole, ma la società deve essere larga o scarsa, come afferma espressamente Leopardi ed è ovvio anche per Nietzsche, per permettere ad ognuno di poter esprimere liberamente il suo egoismo con i limiti etici che pone la necessità e creatività della natura, non con quelli che pone la cultura o l’altruismo intellettuale. La società larga o scarsa (anarchica), quindi, deriva dall’amor proprio stesso: “L’amor proprio dell’uomo, e di qualunque individuo di qualunque specie, è un amore di preferenza..Dal che segue per primo corollario, che dunque nessun vivente , è destinato precisamente alla società..le prime società furono larghissime” (G. Leopardi - “Zibaldone” 872, 873). Proprio da ciò nasce la distinzione che Leopardi fa e Nietzsche non fa, cioè quella tra “amor proprio” ed “egoismo”, fermo restando che l’egoismo, per Leopardi, è una caso degenerativo dell’amor proprio, dovuto, per lo più, a fattori esterni di tipo sociale. E’ preferibile, però, fare la distinzione tra “egoismo” (amor proprio o egoismo benigno) ed “egocentrismo” (egoismo maligno). Finché l’uomo visse in una società larga o scarsa, essendo tutto più semplice, l’egoismo fu solo benigno o amor proprio, cioè naturale, quando la società si fece più stretta, più organizzata, più competitiva, nacque l’egoismo maligno e di qui nacque anche la necessità di Leopardi di distinguere “amor proprio” ed “egoismo” (da intendere in senso maligno): “Bisogna distinguere tra egoismo e amor proprio. Il primo non è che una specie del secondo. L’egoismo è quando l’uomo ripone il suo amor proprio in non pensar che a se stesso <egocentrismo>..Il sacrifizio di se stesso e dell’amor proprio..non <può> esser fatto che dall’amor proprio medesimo..dove maggiormente abbonda l’amor proprio..quivi <saranno> più frequenti e maggiori ..i sacrifizi” (G. Leopardi - “Zibaldone” 3291, 3292, 3293). Dato che l’amor proprio appartiene alla sfera del limitato, mentre l’altruismo è megalomania dell’illimitato, una società a misura di amor proprio, o egoismo benigno, è possibile solo in una società scarsa, come quella dei primitivi o degli antichi, in quella dei moderni non è possibile. I sacrifici compresi nell’amor proprio hanno i limiti della persona che possiede tale amor proprio. Più le comunità sono estese (globalizzazione), più essere sono estranee all’amor proprio e meno l’amor proprio può accettare il benché minimo sacrificio per esse. E’ una legge naturale legata all’individualità quella per cui siamo nel “qui ed ora”. E’ proprio lo sviluppo della civiltà moderna, quindi, a ridurre sempre di più gli spazi dell’amor proprio e ad ampliare quelli dell’egoismo maligno, dato che tutti sono in competizione con tutti, tutti sono omologati nell’insieme e contano solo come “funzionari” di questo insieme, fino al professionismo e alla specializzazione più sfrenati, per cui ognuno può vedere il suo nemico in chiunque, perfino il padre (vedi conflitti generazionali), l’amico, la moglie, il marito ecc., il tutto sotto una maschera generale di cortesia e altruismo, come diceva Rousseau: “Oggi, che le ricerche più sottili e un gusto più fine hanno ridotto a principi l’arte di piacere <l’altruista>, regna nei nostri cuori una vile e ingannevole uniformità, e tutti gli spiriti sembrano essere stati fusi nello stesso stampo..I sospetti, le ombrosità, le paure, la freddezza, la circospezione, l’odio, il tradimento si nasconderanno continuamente sotto questo velo uniforme e perfido di cortesia, sotto questa urbanità tanto decantata..Non si vanterà il proprio merito, ma si avvilerà quello altrui” (J. J. Rousseau - “Discorso sulle scienze e sulle arti” 1° parte). Per Leopardi, dunque, a ragione, è la civiltà a trasformare l’amor proprio in egocentrismo o egoismo maligno: “La civiltà..riconcentra orribilmente l’amor proprio, lo rivolge tutto sopra se stesso e in se stesso <egocentrismo>” (G. Leopardi - “Zibaldone” 3936). La civiltà, in particolar modo quella moderna, è una vera e proprio fabbrica di egocentrici viziati.

L'ALTRUISMO COME RAFFINATEZZA DEL PREDATORE 

Con la finzione dell’inesistente, cioè dell’altruismo, il potere, il ricco hanno potuto piegare la resistenza dei sottomessi, facendo loro credere che è morale donarsi agli altri come gli schiavi. Lavorare per gli altri (sottomissione e sfruttamento) e donare agli altri (altruismo) è la stessa logica di spostamento verso un parassita, chi è educato a donare agli altri lavora per gli altri con molta più docilità. L’altruismo è il presupposto educativo alla sottomissione e allo sfruttamento. Quando esce da un ambito strettamente personale (amici, parenti, persone amate singolarmente) è qualcosa di degenerato. Di qui la demonizzazione dell’egoismo, egoismo che è la base medesima della resistenza alla sottomissione e allo sfruttamento, cioè la base stessa della giustizia: “La credenza predicata con tanta testardaggine e convinzione che l’egoismo è cosa riprovevole, ha certamente in complesso recato danno all’egoismo..‘Il tuo egoismo è la sventura della tua vita’, così suonò la predica per millenni” (F. Nietzsche - “La gaia scienza” 328). Demonizzato l’egoismo, ovviamente con l’aiuto dei poveri, popoli e ricchi qui andavano d’accordo: i primi ottenevano qualcosa, i secondi si lavavano la coscienza con un po’ di elemosina, capitava che molta gente finì per accettare l’altruismo come morale, fingendo il disinteresse delle persone donatrici: “Il ‘prossimo’ loda il disinteresse perché per il suo tramite ottiene dei vantaggi” (F. Nietzsche - “La gaia scienza” 21). E’ il classico caso del ricco che giustifica la sua ricchezza donando un piatto di minestra ai miserabili, che ringraziano pure il ricco. La verità è che tale altruismo è la forma più ipocrita e raffinata di egoismo maligno o egocentrismo da predatore, perché con l’esibizione di un poco di di generosità si spoglia quotidianamente la gente del proprio, si legittima la propria ricchezza, ottenuta mediante lo sfruttamento degli altri, quasi fosse una benedizione per i poveri che, così, possono ottenere il piatto di minestra: la sofferenza, la mancanza di qualcuno è l’occasione che fa ladro l’altruista, con un piatto di minestra s’impossessa della vita e della riconoscenza del disgraziato di turno, l’altruismo è una forma predatoria della vita e delle coscienze altrui senza pari: “Quando vediamo soffrire qualcuno, utilizziamo volentieri l’occasione offerta in quel momento per impossessarci di lui: così fa, per esempio, il benefattore o il compassionevole; anch’egli chiama ‘amore’ la bramosia suscitata in un nuovo possesso, e vi attinge il suo piacere, come dall’arridere di una nuova conquista” (F. Nietzsche - “La gaia scienza” 14). Questo egoismo predatorio e narcisistico c’è sempre dietro ogni atto di altruismo disinteressato.  

domenica 8 dicembre 2019

IL MORALISMO DI STATO DELLE TASSE 

Quando lo Stato, anziché tutelare i cittadini liberi, li tratta come minorenni cui vietare questo e quello, siamo di fronte allo "Stato etico", cioè fascista. Oggi lo "Stato fascista" è quello illiberale o comunista o del M5S. Non c'è il coraggio di vietare il fumo, il consumo di zucchero, l'alcool, il sesso, ecc. e allora si tassano i prodotti o le attività ad essi connessi. Ammesso e non concesso che la "plastictax" abbia un senso ecologico (ma ci devono essere le alternative economicamente sostenibili per aziende e consumatori, che non inquinano), la "sugartax" assegna allo Stato il diritto di decidere se un libero cittadino possa o non possa consumare bevande zuccherate. E' una tassa che vuole vietare e non ne ha il coraggio, è tassa nazista. Lo stesso vale per fumo, alcool, sesso.
IL DOLORE


L'uomo moderno è talmente "psicocentrico" che esaspera di continuo i dolori non fisici, mentre quelli che uccidono sono quelli fisici, come capisce ogni buon materialista. In Leopardi anche nel dolore viene ribadita la superiorità del corpo sullo spirito: “i dolori dell’animo non sono mai paragonabili ai dolori del corpo..l’esperienza ragguagliata..può convincere facilmente chiunque sa riflettere che tra’ dolori dell’animo e quelli del corpo..non c’è alcuna proporzione” (G. Leopardi - “Zibaldone” 2479)poi: “massimamente è difficile e strano che il dolor d’animo, una sventura non corporale ec. cagionino morte e malattia” (G. Leopardi - “Zibaldone” 513). Io non ho dolori psichici, se non quelli della memoria delle persone care morte, purtroppo ho dolori fisici.

venerdì 6 dicembre 2019

LIBERTA' DI STAMPA E DISPOTISMO

Nel dispotismo del passato si usava la forza per sottomettere la gente e quindi quest’ultima non subiva il lavaggio del cervello da parte dei giornali, che, con la “libertà di stampa”, fanno credere che il dispotismo non esista. Solo che Nietzsche la pensa come Stirner in proposito, cioè che “libertà di stampa” sia la libertà di un potere mediatico e non la libertà individuale: “Libertà politica sta a significare che la polis, lo Stato, sono liberi; libertà di religione, che la religione è libera..quindi non che io sia libero..Non vuole indicare la mia libertà, ma la libertà di un potere che mi domina e mi opprime; significa che uno dei miei tiranni..è libero..questi tiranni, mi rendono schiavo, e la loro libertà è la mia schiavitù” (M. Stirner-“L’Unico e la sua proprietà” par. 1°,II,3,1).

martedì 3 dicembre 2019

L'ipocrisia della sinistra PD e di giornalisti venduti all'europeismo sul decreto "salvastati". 1) E' inammissibile che il governo faccia un accordo internazionale tenendo il testo segreto al Parlamento e al popolo italiano. 2) L'accordo prevede l'obbligo di ridimensionare il debito pubblico per ottenere i finanziamenti europei, non lascia sovrano lo Stato italiano. L'accordo rischia di farci fare la fine della Grecia. La mafia europeista afferma che il meccanismo non è automatico, ma deve chiederlo lo Stato che vuole il finanziamento. Ipocriti! Gli Stati sono tenuti a pagare per il fondo, ma poi ne usufruirebbero solo gli Stati senza debito pubblico. Infatti, una volta richiesto il finanziamento, è del tutto "automatico" il dovere di ridimensionare il debito a scatola chiusa. E' un cappio alla gola che l'Europa mette all'Italia.

domenica 1 dicembre 2019

LEOPARDI CONTRO LA CONOSCENZA    

Leopardi pensa che ogni tipo di “conoscenza”, per il fatto che il saputo si applica in ogni caso, genera un livellamento tra le cose e le persone che non corrisponde alla realtà, ne consegue che ritiene la conoscenza qualcosa di non vero, dato che il vero si vede, ma non si possiede nella conoscenza, per cui la conoscenza è una falsificazione: “Oltracciò, la ragione e la scienza tendono evidentemente ad agguagliare il mondo sotto ogni rispetto, ed estinguere o scemare la varietà, perché non c’è cosa più uniforme della ragione né più varia della natura; e così la scienza promuove sommamente l’indifferenza, perché toglie o scema le differenze reali, e quindi i motivi di determinazione” (G. Leopardi - “Zibaldone” 382)
IL PROTESTANTESIMO POLITICO DELLA SINISTRA BORGHESE 

Con civiltà ed educazione nasce l’interiorizzazione del “Super-io”, una specie di poliziotto segreto che la cultura produce nella coscienza: “Hanno il prete dentro di sé, e non riescono a liberarsene..Il protestantesimo ha ridotto l’uomo veramente a uno ‘Stato che si regge sulla polizia segreta’. La spia sempre in agguato della ‘coscienza’ sorveglia ogni movimento..ogni azione e pensiero è per lei una ‘questione di coscienza’, cioè di polizia” (M. Stirner - “L’Unico e la sua proprietà” par. 1°, II, 3). La coscienza, come bontà e umanitarismo, diventa nemica dell’individuo a cui è pertinente: il “Super-io" rappresenta il perfezionamento stesso della civiltà e l'annientamento del singolo e produce i più grandi omicidi e genocidi della Storia