NIETZSCHE, LE ADOZIONI OMOSEX E L'IPOCRISIA
CONFORMISTICA
Ci sono
due cose che non si capiscono: 1) cosa c'entrano i bambini senza genitori con
le adozioni omosessuali, 2) perché si è stabilito che gli omosessuali abbiano
sempre ragione. Punto 1): il bambino, messo avanti con la solita vigliaccheria
ideologica, appare come una cortina fumogena per giustificare appositamente
quello che i corpi dicono essere una cosa contro natura. "Cercasi
genitori", sembra il cartello esposto, qualunque genitore va bene, anche
se non c'è un corpo maschile e uno femminile. Ma le anime variano, e come,
anche in base ai corpi. Non ci sono richieste di adozioni da parte di coppie
eterosessuali? Come esce fuori questa storia che i bambini sono abbandonati
senza l'intervento adottivo delle coppie omosessuali? Non è forse la solita
storiella messa lì ad hoc? Punto 2) Gli omosessuali hanno sempre ragione perché
rappresentano una categoria mentale di "perseguitati" e allora il
buono sta sempre dalla parte dei perseguitati, anche quando hanno torto. Questa
ipocrisia buonista è anche conformista, non solo perché domina tra gli
intellettuali e in via mediatica, ma perché sta perfettamente in linea con il
"menefreghismo", come per dire "sì, io concedo loro tutto, visto
che sono 'buono', basta che poi se la sbrighino da soli". Così si suppone
che al bimbo non freghi nulla del fatto che i genitori siano una coppia
eterosessuale o omosessuale, come se non fosse possibile che gli altri bambini
possano farne un motivo di presa in giro e come se non fosse possibile che
altri adulti vedano la cosa di traverso. E non per un pregiudizio, ma per un
riscontro naturale (le anime sono diverse in corpi diversi, questa
insignificanza data al corpo per i bambini non esiste, perché fino ai 13-14
anni i bambini vedono il mondo solo tramite i corpi, notano benissimo la
differenza fisica tra i loro "genitori" e quella dei genitori degli
altri bambini). Stando così le cose,
diciamolo francamente, se un omosessuale fosse una persona responsabile,
rinuncerebbe a priori ad essere genitore (così come dice natura), ma non lo fa
per un volgare narcisismo e la cosa grave è che i politici seguono
ideologicamente questo narcisismo omosessuale per motivi di demagogia politica,
tipica del protestantesimo politico. E qui si colloca Nietzsche: per far
capire che, sebbene la Chiesa cattolica rappresenti una mostruosità morale e
storica, non è detto che abbia sempre torto. Perché c'è sempre qualche scemo
che è più cristiano della Chiesa, questo scemo oggi fa il laico benpensante.
Negando l'impatto dei corpi sui rapporti umani, cioè equiparando genitori di
sesso uguale e di sesso diverso, si nega, di fatto, la realtà, e questa è una
caratteristica del cristiano:"nell'odio istintivo contro ogni realtà
abbiamo riconosciuto l'elemento propulsivo..che è alla radice del
cristianesimo" (F. Nietzsche - "L'anticristo" 39).
A questo punto il cristiano diventa sempre più astratto, diventa pura
interiorità protestante senza corpo (rende insignificante il corpo), fino al
punto in cui si ribella alla stessa Chiesa perché ancora legata, in qualche
misura, alla realtà dei corpi, così che negare la realtà dei corpi e negare la
Chiesa diventano la stessa cosa: "l'istinto sacerdotale..non
sopporta più il prete come realtà..<cerca> una forma di
esistenza ancora più astratta..una visione ancora più irreale..Il cristianesimo
nega la Chiesa" (F. Nietzsche - "L'anticristo" 27).
Questa negazione della Chiesa e dei corpi con la creazione di un soggetto
interiore irreale fu il Protestantesimo. Il laico odierno è, esattamente, un
"protestante sociale e politico". Cioè merda cristiana all'ennesima
potenza
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