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giovedì 23 maggio 2019

L'INDIFFERENZA BUONISTA  


In un adesivo affisso dalla sinistra alternativa (centro sociale?), c'è scritto: "considerala come tua madre, tua moglie, tua sorella e aiutala da migrante economico". Solo che "non è" mia madre, mia moglie o mia sorella. Quel "come se fosse" indica un'indifferenza infame tra le persone simile a quello dei preti che chiamano fratello e sorella chiunque. Confidenza inammissibile. E' infame chi strumentalizza i sentimenti personali per imporre un'ideologia globalizzante che fa capo o a un tiranno o ad un élite mondiale. Ci vogliono tutti "uguali", anonimi, per diventare solo dei meccanismi del congegno universale, più o meno come Cristo chiamava "donna" la madre, come se fosse un fedele qualunque. E' aberrante vedere negli individui solo il "genere" e non la "persona". Persona e distinzione sono la stessa cosa.

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