Per chi vuol uscire dal "sonno dogmatico" -- LA SCIENZA NON FA MAI I CONTI CON LA SUA SOGGETTIVITA'
Uno si aspetta che, dato che si riconosce che gli schemi razionali e scientifici nella natura ce li pone l’uomo, allora non ci siano in natura e che l’imposizione a quest’ultima dei detti schemi sia una falsificazione, una manipolazione. No, ecco il signor Kant che afferma che, dato che l’uomo pone questi schemi, allora è “come se” ci fossero realmente, si ammette sfacciatamente il falso come vero. Si ammette che le cose si adattino al pensiero, cioè che la nostra deformazione intellettuale delle cose abbia un valore oggettivo, anziché esclusivamente arbitrario: “Finora si è creduto che ogni nostra conoscenza debba regolarsi sugli oggetti; ma tutti i tentativi, condotti a partire da tale presupposto..sono andati a vuoto <si veda lo scetticismo di Hume>..È venuto il momento di tentare una buona volta..il cammino inverso, muovendo dall’ipotesi che siano gli oggetti a dover regolarsi sulla natura della nostra conoscenza” (I. Kant - “Critica della ragion pura” - Premessa alla 2° ed.).
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