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mercoledì 15 luglio 2020

MERCATO GLOBALE: PACE O GUERRA?

“È lo spirito commerciale che non può accordarsi con la guerra e che prima o dopo si impadronisce d’ogni popolo” (I. Kant-“Per la pace perpetua”). Questa sintonia tra pace e mercato è vera solo in teoria: senza una pace non si può “scambiare” niente. Però accade spesso che il mercato, per la concorrenza, mette un popolo in “conflitto” con l’altro e la concorrenza economica è già una guerra fatta con altri mezzi. Ci vorrebbe un “organismo mondiale”, un Dio, che controllasse i popoli. Ma sarebbe il “Grande Fratello”, che è peggio della guerra. Quindi resta la concorrenza economica tra i popoli e lo stesso commercio può portare alla guerra: “La politica e il commercio nelle loro forme più evolute..sono entrambi un surrogato della guerra realizzato con mezzi diversi” (O. Spengler-“Il tramonto dell’Occidente”).

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