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mercoledì 1 luglio 2020

CONTRO IL MITO DELLA TECNOLOGIA

La tecnologia è continuo “finalismo” applicato alla materia: ad esempio l’automobile è l’imposizione di un fine a tutta una serie di pezzi di materia: le candele, le ruote, i pistoni, la benzina, ecc., pezzi di materia ordinati in modo da produrre un effetto, quello del movimento del mezzo meccanico, che corrisponde al fine dell’uomo. Senza questo finalismo (idealismo) a monte, l’uomo non costruirebbe nulla. Quello che manca agli animali è proprio questo idealismo e finalismo, ma è un pregio degli animali, non un difetto. Il finalismo strumentalizza la materia, gli animali e gli uomini, è la base dell’egocentrismo e dell’antropocentrismo, della distruzione della natura. La previsione dell’effetto, avendo la causa, è un vero e proprio pregiudizio “finalistico”:

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