L'IMBECILLITA' ALTRUISTICA - Ognuno tifa per la "sua" squadra, antepone la "sua" casa, la "sua" famiglia, la "sua" città, la "sua" regione. Ma, se antepone la "sua" nazione, la "sua" razza, il "suo" territorio, se antepone proprietari di aziende della "sua" città o nazione e non stranieri, se antepone per il lavoro persone della "sua" gente e non immigrati, diventa un mostro. "Tutti uguali"- urla l'imbecillità altruistica -, come se un romanista tifasse per la Juventus. La vita come "non-senso personale". Chi "antepone" non "sfrutta" o "sottomette" altri. Allora l'altruista tira fuori gli epiteti: "sei egoista", "sei nazionalista", "sei razzista". Vuole il distacco da se stessi, come una madre che ignora i "suoi" figli . Chi si distacca da sé, non ha un "Sé" in cui risiedere, vampirizza gli altri, diventa altruista e quindi imbecille.
Nessun commento:
Posta un commento